Giardino dei Cinque continenti

Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa


Il Giardino 

Nell’area nord-occidentale dell’Eremo, oltre al Giardino dell’antico Chiostro che occupa la parte meridionale, si trova un’altra area adiacente alla cinta muraria dove vi è un’antica cisterna per la raccolta delle acque, denominata per tale motivo “Giardino della cisterna” e conosciuta attualmente col nome di Giardino dei Cinque continenti”.

Negli ultimi anni ’90 e all’inizio degli anni 2000, sono stati  elaborati in questa area numerosi progetti relativi alla realizzazione di un orto didattico per lo studio diretto, da parte degli allievi e dei visitatori, di specie esotiche (con la valenza di “lontananza” rispetto al nostro paese) e coltivate comunemente nei giardini e nei parchi napoletani, il progetto assunse poi la vocazione che ha tutt'oggi. Esso fin dalle fasi progettuali si deve all'opera del Prof. Paolo De Luca, Direttore dell'Orto Botanico di Napoli, della dottoressa Catherine Crosiers che si occupò del progetto botanico e dell'architetto Pasquale Palomba che curò la progettazione architettonica.

Una trattazione accurata del Giardino dei Cinque Continenti non può non prendere in considerazione due aspetti fondamentali: la  Biodiversità e i Biomi. Questi due concetti sono alla base di una comprensione profonda del luogo che non si fermi alla mera provenienza geografica delle specie in esso coltivate.

Esso costituisce infatti un piccolo scrigno che illustra la Biodiversità presente sul pianeta ed allo stesso tempo consente, attraverso l’analisi delle caratteristiche delle singole specie,  il racconto e l'illustrazione  della vita sul pianeta in funzione delle diverse condizioni biotiche ed abiotiche (Biomi).

Il termine biodiversità deriva dal greco “bios” (vita) e dal latino “diversitas” (differenza o diversità). Lo studio della diversità biologica dei sistemi che compongono la biosfera è una fase necessaria nello studio dei suoi processi, affinchè si ottengano conoscenze utili alla loro conservazione. Il termine diversità indica invece, nel suo significato descrittivo, la varietà degli elementi di un insieme.

I biomi sono sistemi ambientali complessi e di ampia estensione geografica, costituiti da un insieme di ecosistemi, le cui comunità animali e vegetali hanno raggiunto, in una determinata area della superficie terrestre, una relativa stabilità in relazione alle condizioni ambientali. In conclusione, le piante presenti in ciascuna area espositiva del giardino consentono di descrivere la pluralità dei biomi in esso presenti.