Giardino dei Cinque continenti

Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa

 

Il WebGIS dei cinque continenti

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I Sistemi Informativi Geografici (GIS) costituiscono una tecnica di indagine utile a memorizzare, catalogare serie pressoché infinite di dati legati al territorio oltre che ad analizzarne le variazioni temporali e spaziali. Tale tecnica nata a metà dello scorso secolo si è evoluta nel tempo e negli ultimi anni una sua evoluzione è rappresentata dal WebGIS, ovvero un’applicazione che mette a disposizione di utenti non esperti alcune funzioni GIS attraverso il World Wide Web. In tal modo dati di varia natura possono essere condivisi in tempo reale con tutto il mondo.

Nell’ambito del progetto BECA volto alla valorizzazione del Patrimonio Vegetale dell’Università Suor Orsola Benincasa si è deciso di applicare tecniche di WebGIS al “Giardino dei cinque Continenti”.

Nel WebGIS dei cinque continenti, l’osservatore può compiere una serie di operazioni. Esso potrà muovere liberamente il cursore sull’area, ingrandire o diminuire la scala, potrà visionare, cliccando su sui punti il nome della specie vegetale ed aprire una serie di collegamenti a banche dati e schede botaniche. Per quaranta specie, scelte come esempio, sono invece state effettuate delle schede di catalogo con approfondimenti artistici, etnoantropologici e letterari. Tali specie diventano oltre che elementi naturali e biologici dei NATURALIA ovvero degli oggeti museali. Tali schede sono altresì consultabili nella sezione dedicata (Naturalia).

Il WebGIS viasualizzato su uno smart phone

La costruzione del WEBGIS, Note

L'indagine è stata condotta in collaborazione dell’Orto Botanico di Napoli (Università degli Studi Federico II) presso cui si è svolto il progetto. Esso ha previsto una serie di fasi riportate nel flowchart e riassumibili in una ricerca bibliografica preliminare inerente il giardino (descrizione dei luoghi, mappe cartacee). Un prezioso contributo è stata la cartografia redatta nel 1992 intitolata "Giardino didattico delle piante coltivate in Italia Centro Meridionale" (De Luca, Crosiers, Palomba) e conservata negli archivi dell'Orto Botanico di Napoli. Link alla mappa

Parallelamente è iniziata una fase di campo per la catalogazione delle specie presenti e la creazione di un Sistema Informativo Geografico del giardino. Le specie botaniche sono state catalogate e descritte sia nei termini della Botanica Sistematica Classica, seguendo quindi un approccio scientifico tipico di un Orto Botanico, sia in termini di musealizzazione delle stesse piante che hanno così assunto un significato nuovo, esse sono diventate “Naturalia” oggetti attraverso cui si può illustrare l’arte nelle sue innumerevoli vesti e basandosi su un insieme di conoscenze ben presenti e sviluppate presso l’università del Suor Orsola. Tale esercizio, ora limitato al giardino dei cinque continenti, dimostra come l’interazione di competenze differenti porti alla comparsa ed alla comprensione di caratteristiche prima invisibili, quelle che in Ecologia sono note come “Proprietà emergenti”.  (link esterno).

Prima di compiere uno studio di natura teorica-storica nei confronti delle specie vegetali, è stata individuata, con una ricerca d’archivio, l’area presa in esame ed è stata poi georeferenziata sul sistema GIS (link esterno).

Il progetto in ambiente QGIS (Ver. Firenze)

Perché mappare un’area e segnalare, attraverso dei punti, la presenza dei diversi elementi? Mappare un territorio, in questo caso un’area verde, non ha solo a che fare con la conservazione, digitalmente portata avanti, della fisionomia della città e delle sue aree, ma anche con motivi sociali e culturali in continuo dialogo con il presente.

Mappare un’area e schedarne gli elementi storicamente importanti al suo interno, rendendo il tutto pubblico, si rivela tanto necessario allo studio e alla testimonianza dell’esistenza di un patrimonio paesaggistico e arboreo quanto allo studio di soluzioni più spiccatamente pragmatiche, quali le segnalazioni di una criticità, per esempio, in relazione allo sviluppo della città e dell’area in particolare.

Avere a disposizione un “censimento” pubblico, schede con spiegazioni quanto scientifiche quanto storico-artistiche, consente al cittadino di informarsi e di educare, quindi, finanche al rispetto delle aree, sfociando sempre nel valoroso tema della conservazione.

L'applicativo WebGIS è fruibile da qualsiasi dispositivo elettronico come telefoni mobili, personal computer, tablet

 

Visione del WebGIS del giardino dei cinque continenti da PC.