Giardino dei Cinque continenti

Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa



Il Giardino dei Cinque Continenti nel contesto della Cittadella monastica dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa



L’Università degli studi Suor Orsola Benincasa ha la propria sede principale nella cittadella monastica fondata nel 1582 da Orsola Benincasa, figura particolarmente significativa nel panorama religioso della Napoli controriformata e nel contesto di nascita degli ordini militanti. La cittadella -ancora oggi circondata dal suggestivo e antico muro tufaceo (la cui costruzione fu autorizzata nel 1655)- sarà protagonista di una storia dall’andamento lungo e tortuoso, in modo analogo alla sua fondatrice Suor Orsola Benincasa, alla quale è dedicato il polo museale del complesso.
Tuttavia, è dopo l’Unità d’Italia che il destino della cittadella monastica mutò secondo quelle forme e finalità che ancora oggi ne rappresentano il cuore pulsante: l’educazione e la formazione.
Il complesso riuscì inoltre ad evitare la legge sull’incremento statale dei beni degli ordini ecclesiastici perché fu considerato “Opera pia a carattere laicale” e, per rafforzare questo riconoscimento, vi venne fondata una scuola gratuita (AA.VV. 1997).
 
Nel 1864, infatti, la cittadella aprì come scuola con solo trentadue fanciulle, fino ad arrivare al numero di cinquecento negli anni Settanta del 1800. Questa era formata da una classe materna, le cinque classi elementari e un corso magistrale di tre classi. Vi era poi una sala per i lavori domestici affidati ad una maestra speciale e consistenti in lavori di sartoria, di ricamo e di crestaia, a cui si aggiunse la particolare produzione di fiori artificiali, fino ad arrivare all’insegnamento della lingua francese, computisteria, declamazione, cantocorale e un corso di telegrafia.
Di straordinaria importanza e vitalità per la storia della Cittadella, così come la sua fondatrice, sarà la presenza e l’attività di due donne: la principessa di Strongoli Adelaide del Balzo Pignatelli e Maria Antonietta Pagliara, il cui impegno in termini pedagogici e sociali portarono alla nascita dell’Istituto Universitario.

Chiesa dell'Immacolata dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli

Nel luglio del 1895 la principessa Adelaide fondò la facoltà di Magistero, che rappresentò la prima Università femminile italiana e che nel 1901 sarebbe stata pareggiata a quelle di Roma e Firenze. La direzione direzione fu invece  affidata  a Maria Antonietta Pagliara, la prima donna in Italia a dirigere un istituto universitario (AA.VV. 1997; Brugno 2000-2001).
Nel luglio del 2004, secondo Decreto Rettorale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.157, l’Istituto Universitario si è trasformato in Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, ateneo dotato di numerosi corsi triennali e magistrali, scuole di specializzazione e una moltitudine di master, con una particolare attenzione alle discipline storico-artistiche e al patrimonio culturale italiano meridionale, di cui la stessa cittadella si rende prova tangibile, rivelandosi una palestra insostituibile (Brugno 2000-2001) per gli allievi che scelgono unaformazione mirata al settore della tutela del patrimonio artistico e all’indagine storica -artistica e archeologica.


Degna di osservazione, all’interno del complesso, è la particolare attenzione posta nei confronti del mondo vegetale e naturale  che consente, ancora oggi, un esclusivo studio in loco delle rare e varie specie vegetali, dalla sfera biologica a quella storico-artistica e
simbolica. Gli ambienti interessati, in questa prospettiva, sono L’antico Chiostro e il cosiddetto “Giardino dei Cinque Continenti” qui preso in esame. Aree, queste, non solo dalla finalità e natura didattica, ma che consentono di godere di straordinarie vedute della città, della sua stratificazione storica e, insieme, di ricerca e formazione culturale.

Per una trattazione più accurata: l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli